Rafael Leäo

Carlo Ancelotti, intervistato da La Repubblica, ha parlato di Leao riconoscendogli un grande talento ma, al contempo, un atteggiamento irritante.

Carlo Ancelotti è uno dei grandi milanisti rimasti nel cuore di tutti i tifosi rossoneri, prima come calciatore e poi come allenatore. Indimenticabile il suo gol da fuori area nel mitologico 5-0 al Real Madrid in Champions League, così come il trionfo di Manchester nel 2003 contro la Juventus, dopo aver vinto una semifinale rocambolesca contro i cugini nerazzurri. Domani sera Ancelotti, allenatore del Real Madrid, affronterà il Borussia Dortmund per l’ennesima finale europea. Occasione questa per concedere un intervista a La Repubblica, in cui ha parlato anche di Leao.

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti

Leao grande talento

Ancelotti ha senza dubbio il palato fine, abituato a trattare con calciatori dotati di talento estetico e pratico assoluto. Basti ricordare i nomi che schierava nel suo Milan in mediana, da Seedorf a Kakà, da Rui Costa a Pirlo. Senza dubbio sa riconoscere il genio e la qualità di un calciatore. Caratteristiche che ha notato anche in Leao, affermando che “il Milan ha un grande talento come Leao”.

Se avessi Leao lo picchierei tutti i giorni

Dopo la carezza al portoghese rossonero, arriva la stoccata che suona tanto di consiglio paterno a un ragazzo che ha tutte le doti per sfondare nel calcio che conta ma che, al momento, si perde in dettagli che però fanno la differenza. Ancelotti infatti sottolinea che “Leao è da picchiare, a volte. Se fosse con me, lo picchierei tutti i giorni”. Sicuramente lui saprebbe come farlo definitivamente esplodere, in carriera ha infatti dimostrato di saper trattare con i campioni.

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ultimo aggiornamento: 28-05-2024


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